L’Amministrazione intende rendere disponibile la struttura gratuitamente a tutti gli artisti per iniziative culturali (mostre di pittura, scultura e altro, concerti, cenacoli d’arte, ecc).
In tal senso esponiamo per la prima volta tutti insieme i quadri donati da Leonida Repaci alla Città insieme alla Villa Pietrosa, ai documenti, ai libri. In tal senso per la prima volta, a partire dal 1 febbraio saranno esposte tutte le opere letterarie dello scrittore, invitando tutti alla lettura, alla conoscenza del genio letterario, critico e giornalistico di una delle personalità più importanti e scomode del novecento letterario italiano. A parere di chi scrive la parte meno conosciuta degli scritti di Repaci, il critico d’arte e teatrale, il reporter con i resoconti di viaggio, il saggista, nasconde la vena più squisitamente artistica di Repaci e, tra l’altro, quella meno letta e quindi conosciuta. Altro elemento caratterizzante l’iniziativa e tutto il programma è che gli stessi sono tutti orientati ai ragazzi, alle scuole, ai giovani. La Consulta Giovanile, che oggi ha assunto l’impegno di affiancare l’Amministrazione per tutto il periodo delle manifestazioni, rappresenta il giusto segnale che i giovani e gli studenti si devono appropriare degli strumenti di promozione culturale della Città e proporli al futuro come fonte di crescita e sviluppo. Ancora il rapporto tra gli eventi e Repaci e le parti salienti. Non tutte le giornate, ovviamente saranno improntate e destinate a conoscere lo scrittore. Ma già le visite guidate di scolaresche e gruppi associati, quelle programmate e altre richieste da scuole non di Palmi (I.T.C. Villa San Giovanni), i quadri, la proiezione del film mai proiettato a Palmi, La Carne Inquieta del regista Prestifilippo con Raf Vallone e Laura Betti (recitato in francese con sottotitoli in italiano!), e altre saranno sufficienti a promuovere la lettura e la conoscenza di Repaci. Ma sono previsti concerti, presentazioni di libri, paralleli con Cilea, insomma un programma nutritissimo che abbiamo provveduto a pubblicare sul sito web del Comune – http://www.comune.palmi.rc.it/ - che, e non guasta, è stato organizzato praticamente a costo zero.   
Palmi e i Palmesi hanno nei confronti di Leonida Repaci un debito di riconoscenza per quanto egli ha dato lustro attraverso la sua opera e il suo ingegno, ma anche un impegno d’onore da rispettare, derivante dalle condizioni della donazione. Egli e Albertina volevano essere seppelliti alla Pietrosa, che amarono più della vita, e che lo stesso complesso immobiliare diventasse Centro Culturale per i giovani.
Con questa iniziativa viene avviato un percorso per saldare debito e impegno. Ma noi dobbiamo far sì che Repaci e gli uomini e donne che hanno onorato Palmi con la loro arte non vengano dimenticati.
Non dimentichiamoli, ricordiamo coi versi di Lorenzo Calogero “Non seppellitemi vivo” che essi vivono attraverso le loro opere e il ricordo di esse.
Non seppelliamoli vivi!
NATALE PACE – Assessore comunale