Ci pare che tale proposta sia ragionevole e di buon senso, permanendo in capo ai Consiglieri – che la Città ha designato come propri rappresentanti – la responsabilità di indicare scrutatori competenti e che consentano il normale svolgimento delle operazioni di scrutinio. A fronte di tale proposta, l’opposizione di sinistra ha ribadito in Consiglio la volontà di procedere a sorteggio, che è una modalità non contemplata dalla legge 270 del 2005. La stessa – come correttamente anticipato durante la seduta dal Consigliere Papalia – prevede all’art. 9 co. 4 (che modifica l’art. 6 co. 1 lett.  della legge n° 95 dell’8 marzo 1989) che la Commissione Elettorale procede «alla nomina degli scrutatori, per ogni sezione elettorale del comune, scegliendoli tra i nominativi compresi nell'albo degli scrutatori in numero pari a quello occorrente». È superfluo, dunque, soffermarsi sulla distinzione tra il termine «scegliendoli» ed il termine – che nella legge non c’è – «sorteggiandoli». Il sorteggio è invece previsto come possibilità in un diverso e solo eventuale caso, ossia quello della «formazione di una graduatoria di ulteriori nominativi per sostituire gli scrutatori nominati in caso di eventuale rinuncia o impedimento e qualora la successione non sia determinata all'unanimità dai componenti la Commissione elettorale». Siamo counque soddisfatti atteso che, prim’ancora del Consigliere Ranuccio, il Consigliere Frisina aveva dichiarato durante la seduta della Commissione Elettorale di concordare sui requisiti indicati dalla maggioranza e quindi sulla nostra proposta. È per tale motivo che non comprendiamo atteggiamenti che si risolvono in maldestri, sterili ed inopportuni tentativi di strumentalizzazione”.