Cliccare sul titolo delle notizie per leggere l'intero articolo

LA VARIA DI PALMI PATRIMONIO IMMATERIALE DELL’UMANITA’

La categoria

05/12/2013

L’inserimento della Varia nella Lista rappresentativa dell’organizzazione delle Nazioni Unite è stato sancito durante l’ottava sessione del Comitato intergovernativo svoltosi ieri a Baku (Azerbaijan).
Un lungo applauso ha sottolineato la decisione del Committee intergovernativo, preceduto dagli interventi dell’ambasciatore d’Italia in Azerbaijan, Giampaolo Cutillo, e di Patrizia Nardi, coordinatrice della Rete italiana delle grandi macchine a spalla. Proprio l’ideazione della Rete si è rivelata indispensabile per il riconoscimento dello status che accomuna anche le altre tre macchine a spalla che fanno parte dell’organismo: i Gigli di Nola, i Candelieri di Sassari e la Macchina di Santa Rosa di Viterbo.
Sale alto dunque, l’orgoglio dei palmesi e dei calabresi per un obiettivo tanto importante che pone all’attenzione di tutto il mondo le tradizioni etno-culturali-religiose della nostra terra.
Il pensiero dell’Amministrazione comunale, di gratitudine e riconoscenza, va subito alla coordinatrice della rete Patrizia Nardi, al Comitato Varia, ai “mbuttaturi” all’animella e padreterno di quest’anno e a tutti quelli del passato, al costruttore della prima Varia moderna Militano e a tutti i palmesi che nella storia di questa festa splendida hanno collaborato e reso possibile questo riconoscimento.
Ma il riconoscimento dev’essere assunto da Palmi e dalla Calabria con il senso di responsabilità di un bene prezioso da custodire e valorizzare. La Varia deve diventare la Festa popolare della Calabria. La Regione Calabria e la Provincia, insieme al Comune, prevedendo nei bilanci annuali un adeguato capitolo di finanziamento, devono assicurarne il perpetrarsi, definendo una scadenza quanto meno biennnale della celebrazione.
Oggi, però, godiamoci questo ambito riconoscimento che ha portato Palmi e la Calabria all’attenzione del mondo.
 

indietro

torna all'inizio del contenuto