Vincenzo Saletta

Vincenzo Saletta nacque a Palmi il 21 aprile 1916.

Vivace sin dalla primissima età, dimostrò ben presto la predilezione per gli studi classici, tanto che frequentò il locale liceo, proseguendo più tardi gli studi alla facoltà di Lettere dell’Università di Messina. Proprio a Messina conobbe Giuseppina Ungheri che divenne sua moglie nel 1947.A seguito dell’entrata in guerra dell’Italia, durante il secondo conflitto mondiale, il giovane Saletta si arruolò come sottotenente di fanteria congedandosi poi, avendo dimostrato una forte personalità, come tenente colonnello. Al termine della guerra riprese gli studi classici e iniziò a scrivere importanti saggi tra cui uno, edito nel 1957, sullo sbarco di Enea al Lido di Lavinio e un altro datato 1960 su “La Diocesi Arcivescovile di Taurina e le lettere di Gregorio Magno”. Particolarmente attratto dai problemi filologici ed archeologici, sempre nel 1960 pubblicò uno scritto sulla “Storia archeologica di Taureanum” attraverso il quale, per la prima volta, venivano documentate in maniera approfondita le località e i siti dell’antico centro di Taureana. Da attento studioso forte di una passione morbosa per la ricerca filologica e storica, diede alle stampe uno studio sui problemi di agiografia bizantina dal titolo “Il Mercurio e il Mercuriano” con il quale specificò come la zona del Mercurion non fosse, di fatti, quella attribuita ai confini della Calabria. Pressocchè instancabile nella erudita produzione, Saletta pubblicò nel 1963 uno studio  in latino sulla “Vita di San Pfanti convessurus”

Alla fine di precise ricerche pubblicò nel 1966 una “Storia di Cassano Jonio” e “Cronaca cassanese del X secolo” ottenendo gli elogi dell’Accademia Nazionale dei Lincei.

Trasferitosi a Roma nel 1969, ivi fondò la rivista “Studi Meridionali” della quale assunse la direzione. Più tardi, nel 1981, pubblicò “Il viaggio di Carlo V in Italia” una attenta narrazione del viaggio compiuto dal sovrano in Calabria nel 1535 e di cui esistono importanti bassorilievi nel palazzo municipale di Seminara.

Molti furono i riconoscimenti e le benemerenze che gli sono state attribuite. Tra gli altri: il Premio Villa San Giovanni per lo studio su Taureana, il Premio Sila per la storia di Cassano Jonio, il Premio del Presidente del Consiglio dei Ministri, il Premio del Ministro per la Pubblica Istruzione, l’onorevole menzione dell’Accademia dei Lincei, Fu membro dell’Accademia Cosentina, dell’Accademia del Mediterraneo, dell’Accademia Bukart e Presidente del Centro Studi Meridionali di geografia storia e archeologia cristiana.

 

Ritornò nel 1985 nella sua amata terra natale e il 17 maggio 1986 si spense a Paola.

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